Incontrando le immagini di Elina Brotherus sento l’ineludibile necessità di una compartecipazione, che scaturisce da ciò che vivo come bello. È impulso immediato che non aspira al parere, né tantomeno all’opinione esperta, ma nasce quasi da un movimento carsico, dalla spinta che il fenomeno esercita sulla mia coscienza soggettiva e vuole diventare racconto d’esperienza. Al primo sguardo, posato, come per ...