Anche se non ama questo termine, Jan Noble è un poeta performativo: in altre parole, preferisce recitare le sue poesie davanti a un pubblico dal vivo piuttosto che pubblicarle sulla carta stampata. Le sue poesie sono lunghi pezzi, della durata di circa 40 minuti e, quando le legge sul palco, l’esperienza è teatrale. La sua ultima opera, Shelley 200, un ...

SECONDO CH’ELLI VIDE COGLI OCCHI SUOI Ritorno così spesso a Le città invisibili di Calvino, che interi passi risuonano nella mia testa come un mantra, quasi ossessivamente, apparendomi, ora come sogni, altre volte come incubi. Sono visioni che vengono a visitarmi, in una sorta di veglia-onirica, in cui il piano della realtà e quello della narrazione si sovrappongono in strati ...