Cosa vedere quando si guarda. Per anni ho cercato di misurarmi con dei sistemi complessi che creano un immaginario collettivo, cercando di sezionare degli universi, creatori di icone, come l’industria del cinema, la televisione, la moda, la propaganda politica. Il tentativo è stato quello di renderli più leggibili nei loro contenuti più reconditi, cercando di determinare, congelando in fotografie, quali ...
Ho deciso, un po’ di anni fa ormai, di diventare fotografa perché pensavo che così non sarei mai più dovuta stare ferma seduta su una sedia. Guido Guidi in una giornata di maggio particolarmente fredda e ostile – ci trovavamo a Rubiera – mi ha detto: «Sai… ho scelto di essere fotografo perché non volevo stare chiuso in una stanza, ...
Una lunga linea attraversa la pagina. È un disegno. Il tratto è marcato, deciso, come se lo avesse impresso un pensatore che ha le idee chiare, che sa dove guardare. La linea divide il foglio, non ha fine. Non è sottile, non è un tratto pulito che divide chirurgicamente lo spazio. È spessa, composta da tanti elementi irregolari che si ...
Il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ha recentemente ospitato una mostra dell’artista Luisa Lambri intitolata Autoritratto. Nelle fotografie presentate vengono mostrate finestre chiuse, linee verticali, superfici, angoli. Ma non si vedono specchi, riflessi, ombre che permettano a chi scatta di duplicare la propria immagine. Non si percepisce un bisogno di esserci o di autocelebrarsi. La fotografa agisce “dietro le quinte” ...
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